Quadri illuminazione pubblica - via Pasubio e via Capitello di Sopra.

Pubblicata il 15/02/2013

Qualche sera fa si sono verificati dei disguidi a due dei trenta quadri elettrici dell’illuminazione pubblica presenti nel territorio di Marano, il quadro 25 che illumina via Pasubio e altre e il quadro 27 di via Capitello di Sopra, causando la temporanea sospensione dell’illuminazione pubblica.
 
Entrando nello specifico, il Q25 è uno dei quadri recentemente cambiati perché obsoleti e sostituiti con alcuni di ‘nuova generazione’ a risparmio energetico. Per tale ragione  è necessario tarare correttamente il suo funzionamento, per evitare ulteriori sprechi, quindi può capitare che si possano verificare imprevisti di questo tipo, che sono stati prontamente risolti dai tecnici comunali non appena accortisi della bassa taratura di erogazione dell’energia (taratura dei  livelli per prevenire i corti circuiti).
 
Un altro quadro, il Q28 di via Braglio, sta per essere sostituito, in quanto obsoleto (anzianità di usura oltre i 10 anni), con un altro a risparmio energetico.
 
Si sta perciò lavorando per evitare che impianti di illuminazione pubblica  non più adeguati (ma mai cambiati negli ultimi anni) creino ulteriori disagi ai cittadini, garantendo allo stesso tempo il rispetto dei parametri di efficienza energetica, che costituiscono un punto di partenza indispensabile nella redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, la cui importanza è stata sottolineata anche nell’approvazione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 26.09.2012.
 
Un altro importante piano che riguarda l’illuminazione pubblica è il PICIL, Piano per il contenimento dell’inquinamento luminoso. Un piano previsto sin dal 2009 dalla Regione Veneto, ma mai approvato dal Comune. Il Piano è stato perciò redatto negli ultimi mesi e verrà approvato e condiviso nelle prossime settimane.
 
I quadri elettrici presenti nel nostro territorio comunale che forniscono la luce alle nostre strade sono 30, il disagio avvenuto nelle notti di martedì e mercoledì  rappresentano poco più del 6%.
 
L’impegno dell’Amministrazione Comunale è massimo per raggiungere due obiettivi:
 

  1. Risolvere i problemi accumulati nel tempo
  2. Rispondere con efficacia ai progetti della Comunità Europea per addivenire ad una distribuzione su tutto il territorio comunale che vada a salvaguardare contestualmente la sicurezza del territorio ed il risparmio di energia.

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