Dal 1 Settembre 2013 l’Ulss 4 aumenta l’offerta di prestazioni specialistiche

Pubblicata il 06/09/2013

Risposta veloce alla domanda di salute della Comunità Altovicentina
 

Il governo delle liste e dei tempi di attesa (visite, indagini diagnostiche e interventi) continua a rappresentare in tutti i sistemi sanitari uno dei problemi maggiormente avvertiti dai cittadini e la Regione Veneto ha messo a punto un sistema molto articolato e complesso per consentire alle proprie strutture sanitarie di rispondere in tempi adeguati alle necessità dei cittadini. Il cardine di questo sistema è l’indicazione della tempistica della prestazione (in termine tecnico priorizzazione) e il corrispondente obbligo per le Aziende Sanitarie di fornire la prestazione richiesta nei tempi indicati.

La novità del 2013 è la strategia messa in atto dal Presidente Luca Zaia: offrire le prestazioni ai cittadini anche in orari più comodi, cioè alla sera e il sabato e la domenica.
La Regione Veneto, al fine di trovare soluzioni al problema, ha previsto inoltre fin dal 2006 anche un finanziamento per l’estensione dell’offerta di prestazioni specialistiche da parte delle Ulss.
Dal 2010, l’Azienda Ulss 4 ha investito la quota parte di finanziamento regionale estendendo l’apertura dei servizi diagnostici per effettuare le indagini maggiormente richieste, in particolare RMN (Risonanze Magnetiche Nucleari) e TAC (Tomografie Assiali Computerizzate). A questo scopo ha contrattato con il personale medico e tecnico/infermieristico la disponibilità di un orario suppletivo per estendere, in prima applicazione, l’apertura dei servizi diagnostici fino alle 22 dei giorni feriali e, dal 1 gennaio 2013, sino alle ore 24 dei lunedì e martedì,  dalle 14 alle 19 nelle giornate di sabato e dalle 7 alle 19 nelle giornate di domenica, di fatto anticipando di 9 mesi la decisione del presidente Zaia.
 
Da gennaio 2013 ad oggi sono più di mille le risonanze fatte in orario serale o il sabato, per l’esattezza 1123 esami effettuati a 1038 cittadini; di questi, 523 maschi e 515 femmine. Ad usufruire del servizio principalmente adulti fino a 64 anni di età (743 persone), seguiti da cittadini al di sopra dei 65 anni (282 utenti ) e un esiguo numero di bambini (13). 
 
Oggi un’ulteriore novità per i cittadini dell’Ulss 4, per dare ancora di più risposte certe e veloci al cittadino e migliorare il governo delle liste d’attesa, l’Azienda ha programmato un ulteriore incremento dell’offerta, nei termini previsti dalla delibera di Giunta Regionale del Veneto n. 1310/2013, garantendo una serie di prestazioni aggiuntive che interessano diverse specialità e che sono significativamente richieste .
Alle prestazioni di RMN e TAC della Radiodiagnostica, nelle giornate e negli orari più sopra indicati, si aggiungono le Ecografie, nelle giornate di Sabato dalle 14.30 alle 19.30 e, prossimamente, nei giorni festivi; i piccoli interventi e le visite di Chirurgia Generale, nei pomeriggi del sabato, dalle 14 alle 20 e di domenica, dalle 8 alle 14; le visite cardiologiche e gli holter, nelle giornate di sabato e/o di sera; le visite e/o prestazioni ortopediche, nei pomeriggi del sabato dalle 16.30 alle 18.30; i prelievi ematici ed esami microbiologici di Laboratorio Analisi, previo appuntamento, nelle mattinate di domenica, dalle 8 alle 10 (resta aperto anche senza appuntamento il Laboratorio prelievi il sabato mattina presso l’Ospedale Unico). Si precisa inoltre che tutte le nuove prestazioni sono effettuate presso l’Ospedale Unico a Santorso.
Il Direttore Sanitario Roberto Toffanin ha dato disposizione agli uffici di inserire in queste nuove agende da subito i cittadini che sono ora in attesa delle prestazioni.
Il Direttore Amministrativo Patrizia Simionato ha presentato e concordato con le rappresentanze sindacali aziendali dei dirigenti medici e veterinari gli accordi che sostengono queste nuove decisioni. 
“Il programma così approvato permetterà di offrire la risposta più adeguata alla domanda di benessere della nostra Comunità nei tempi più equi e il rispetto delle priorità di effettuazione della prestazione, priorità già assegnate dal Medico proscrittore nella ricetta – nota il Direttore Generale Daniela Carraro – e sottolineo che l’inserimento del quesito diagnostico nella ricetta è un requisito obbligatorio posto per indicare correttamente il bisogno del cittadino”.


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